Prima parte: Le origini
Era la prima metà degli anni ottanta, gli Europe dovevano ancora scrivere The final countdown, quando venni ritrovato, visibilmente sofferente e vestito di pochi e sudici stracci, su una strada di montagna in una zona impervia delle alpi. Alcuni pensano che io sia un figlio segreto di Heidi, allevato nella selva dal San Bernardo di Peter.
Fin da subito vengo avviato al duro lavoro nei campi, e con fatica, costanza e tenacia imparo il mestiere di agricoltore. Nella foto, procedo con l'abbeveramento delle piante di canapa nella tenuta del mio datore di lavoro dell'epoca.
Nello stesso periodo nacque in me la passione per il buon bere, in seguito alll'assunzione part time presso la distilleria di grappa Jacopo Poli di Bassano, in qualità di assaggiatore e controllo qualità.
Raggiunta in pochi anni l'indipendenza economica, e risolte alcune grane con le giustizia a causa di alcuni equivoci nel campo della coltivazione di piante di coca (ovviamente pensando che dalle simpatiche piantine nascessero tante lattine di coca-cola, chi l'avrebbe mai detto che non era così?), allargai i miei orizzonti lavorativi investendo le mie energia nella vinificazione e nella pastorizia.
Gli anni passano, le mie attività si fanno sempre più remunerative, e il mio conto in banca mi permette di compiere grossi investimenti di capitale nel campo dell'agricoltura. La foto mi ritrae poco dopo l'acquisto della prima valle degli orti, del primo campo da calcio e della prima camicia.
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1 commento:
l'acquisto della camicia mi sembra la cosa più insensata che potevi fare. voglio dire....mica frutta una camicia...piuttosto un laghetto con le paperelle, no?
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